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al testo di Arcangelo Galante
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Avvolti da chimiche nebbie misteriose prigionieri d'una battaglia mai voluta. Ombre sono i corpi dei feriti immersi in una notte infinita e risoluta.
Attendono un'agognata alba fatta di morbida luce di vita. Soldati stanchi ed afflitti in se stessi rinchiusi assieme ad un irreale silenzio d'una natura ormai sfinita.
Sfigurati dalle bombe s'intravedono fantasmi che vagano nella mente in quella sinistra atmosfera d'angoscia e di dolore. Flebile speranza s'affaccia sui volti degli umani nel buio di un sanguigno oscuro terrore.
Nel cupo grembo il tempo culla l'attesa del domani affinché s'irradi quell'unanime pensiero sull'intero mondo. Terminare in un batter d'ali un'inutile guerra da sempre assassina di pace nel suo profondo. |
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